Quelli che in metropolitana …
Ho scattato queste foto nell’arco di qualche anno, non ricordo esattamente quanti, dovrei controllare per risalire alla data dei primi scatti, ma sarebbe una perdita di tempo e poi non aggiungerebbe niente di significativo ai fini del racconto. Alcune sono state scattate su pellicola bianco e nero, altre con fotocamere…
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Veronica
Per un paio d’ore si è improvvisata modella. Era sabato 13 novembre, dopo aver preparato l’ambiente con le poche cose che avevo a disposizione, sistemato i flash, e una breve chiacchierata introduttiva per rompere il ghiaccio, ho iniziato a scattare.Veronica è una ragazza carina e molto simpatica, e come lei…
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Tre foto
Di solito quando pubblico delle foto, aggiungo sempre un testo di commento. In queste mie, non ho intenzione di scrivere niente, lascio che si commentino da sole. Ognuno è libero di trovarvi un contenuto di qualsiasi genere. Se c’è! Può darsi che qualcuno ci trovi una correlazione con altre immagini,…
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L’album di funerale
Mio nonno non ha l’album di matrimonio, però ha l’album di funerale. Anche mia nonna ha il suo bell’album di funerale, il che mi sembra giusto. Loro non li hanno mai visti, e ci mancherebbe, erano presenti/assenti. A molti potrà sembrare strano, ma un tempo era abbastanza normale fare un…
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Due autori in mostra
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La Mia White Fence
Dalla White Fence di Paul Strand alla Staccionata rotta di Michael Ormerod, passando per la Panchina rotta di Andre Kertész, senza dimenticare la Panchina, di Edward Weston. Cos’è che collega queste foto fra loro? Geoff Dyer nel suo bel libro L’Infinito Istante traccia una linea, un filo conduttore che unisce…
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Ogni Fotografia Rappresenta Una Catastrofe.
La Camera Chiara di Roland Barthes. So di essere esageratamente presuntuoso nel confrontarmi con questo testo “sacro” della fotografia, e come se non bastasse sono anche convinto di aver capito il pensiero dell’autore, ed è per questo che spinto da questa mia vanità ho buttato giù queste righe. Avverto subito…
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La mia amica Susan
Ho lasciato passare vergognosamente tutti questi mesi senza scrivere una riga, ma oggi eccomi qua. D’altronde uno deve scrivere quando ne ha voglia e non dev’essere un obbligo. Oggi ne avevo voglia … più o meno. E ho scritto. Guardate la foto, poi tornate qui. Avevo letto questo interessantissimo libro…
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Watch your step
Attenzione al gradino, oppure guarda dove metti i piedi, ma la traduzione letterale è “guarda i tuoi passi”. Quest’ultima mi piace di più anche se si perde un po’ il senso della frase …, in questo caso dell’avviso. E’ un avvertimento che dovrei tenere sempre a mente quando mi avventuro…
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La gamba piegata all’indietro.
Non appena ho visto la foto, lo sguardo è andato subito alla gamba piegata elegantemente all’indietro della ragazzina con le trecce, ritratta di spalle. E’ stato come un flash, un colpo di fulmine. La testa piegata leggermente a destra, mentre aiuta il ragazzo alla pressa. E’ l’unica che non si vede…
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